18 maggio 2013

Ridracoli Wild!

Ecco arrivato anche il mio Fotoreport del Ridracoli Wild!

Già dalla partenza i due bikers sono indecisi sul da farsi




Anche Marco è un po'dubbioso e per vederci meglio tira giù l'occhialino


 Barto vedendomi perplesso, prova a mollarmi un ceffone!



Di animali al pascolo ne è uscito uno con una maglia tutta colorata per come saliva e scendeva oggi!!




Continuiamo a salire per la bella forestale




E le rocce disegnano la scia da seguire



Finita la prima discesa ci si "veste" e si inizia a scendere... ancora le tabelle segnaletiche ci sono





Barto è cattivissimo



Marco non è da meno



Dani cavalca la roccia...


Ma oggi il premio da Poser glielo diamo a lui, visti anche i danni causati al Frontino, guardate che derapata!!




Il trail è da fiaba con ponticelli e tanto verde








I colori non mancano







nemmeno i ponticelli in legno mui umido!!!



Arrivati ad un braccio del lago di Ridracoli



una "instagrammata ci sta tutta" grande Van



E pure un autoscatto di contentezza



Il capitano si rilassa... perchè forse annusa già qualcosa di strano...



ah... ecco cosa annusava, del sano spingismo!!





sarà meglio rinfrescare i piedi






e Marco li rinfresca ancora meglio




Mentre Van velocissimo si pedala i guado, ed io lo seguirò a ruota!



Da qui in poi ho la mente un po' offuscata... non ricordo bene, se stavo arrampicando, scalando, o cosa... ma questo è un altra storia!

Tornati dopo "poco" sulla retta via ci mangiamo sia il panino che l'ultima infinita discesa!!






Per festeggiare con saltelli finali per aver portato la buccia a casa!!



Il Presidente Wild Vanraay


L'uomo Colorato Wild Dani


Il Ciccione Wild Marco


Grandi RAM alla prossima avventura insieme!


Ridracoli Wild from Barto on Vimeo.

11 maggio 2013

Quando l'XCissimmo si fonde con l'All Mountain.

By Barto

Quando l'XCissimmo si fonde con l'All Mountain, dando origine ad un giro....come dire...diabolico!

Ore 09.30 partiamo in sella dal Ponte sul Senatello, ci aspettano due ore di salita per andare ad intercettare il GEA 00 di crinale sulle Balze. Il tempo è buono, l'aria è frizzante e abbiamo la giornata a disposizione. Dopo poche pedalate ci lasciamo il Borgo di Casteldelci alle spalle e continuiamo a salire per strade poco trafficate e brecciate con un panorama incantevole sull'Alta valle del Marecchia.

se fossi stato un pittore...chissà forse mi sarei fermato in questo punto e avrei aperto la mia tavolozza....

Si continua a salire e passato il Paese delle Balze prendiamo il Cai 104

Finalmente siamo in quota (1279 metri) e molti tratti sono su bellissimi prati fioriti



Imbocchiamo il GEA 00 in un bosco rigoglioso e umido, con roccie e muschio, lo seguiamo in direzione di Montecoronaro



Giungiamo ad un bivio, lasciamo il GEA a dx e continuiamo dritto per una traccia segnata che corre sul crinale

Le Marne ci regalano un bellissimo scenario, veramente suggestivo!

Questa foto la dedico al mio Capitano di squadra ONE...."Panettoni Free Ride"

Panorama sulla cresta...a 360°




Il sentiero continua e ci divertiamo cercando varianti quà e là...

poi proseguiamo fino alla "Madonnina del Crestone"





dove ci fermiamo per una meritata sosta

Il sentiero di cresta è finito e piega veloce e ripido sul Paese di Montecoronaro fino al ponte sul fosso Arpina

Ora giro di boa e imbocchiamo il sentiero 141A verso le sorgenti del Savio e Monte Castelvecchio, una durissima mulattiera tra marne e una fitta pineta

che ci mette a dura prova....

un'altra ora di salita....e iniziamo a vedere i boschi del monte Fumaiolo...ma sopratutto arriviamo alla fonte dopo i Sassoni...




Rinfrescati per bene ci immergiamo nel bosco e da Faggio Scritto ci lanciamo nel bellissimo flow cai 125 + cai 133

Chissà se qualcuno ha guardato la webcam di Verghereto verso le 14.30? Avrebbe potuto vedere il "Sant'Alberico Jump" di Marco Cek!
 

Continuiamo a scendere sulla vecchia strada Granducale lastricata e scassata, ci lasciamo le tre "tette" alle spalle e proseguiamo in leggera discesa sulla brecciata di crinale verso Fragheto




poi prima imbocchiamo una traccia su un crinaletto divertente...






poi da calanco di sotto ci tuffiamo nel selvaggio "Poggio del Tesoro trail" con finale Kazzuto che alza decisamente la media tecnica del giro...







Gran finale con guado....e non solo... sul rio



Bellisima giornata in una parte di Romagna meno trafficata ma che sà regalare una varietà di ambienti notevoli. Circa 1500 metri di dislivello più o meno, 40 km e 6 ore e trenta di serenità che ci hanno ricaricato in attesa del prossimo Sabato.

PS. La cartellonistica del Parco Fumaiolo finalmente sembra sia ripristinata...anche se nei prati alti in zona Barattieri non è del tutto facile seguire il Gea 00, bisogna stare attenti.